Nome di battaglia donna

Italia, 2016, HD, 59’, col.

Regia, soggetto, montaggio: Daniele Segre

Fotografia: Paolo Ceretto, Paolo Ferrari
Interpreti: Marisa Ombra, Carmen Nanotti, Carla Dappiano, Gisella Giambone, Enrica Morbello Core, Maria Airaudo, Rosi Marino, Maddalena Brunero

Musica: Maria Teresa Soldani
Suono: Edgar Iacolenna, Alessandro Bernard

Produzione: I Cammelli con la collaborazione di ANPI Comitato provinciale di Torino

Durante la Resistenza, nel novembre del 1943, sono nati i «Gruppi di difesa della donna per l’assistenza ai combattenti per la libertà». Queste realtà promuovevano manifestazioni per rivendicare la pace, in città e nei comuni della provincia. Le donne raccoglievano indumenti per i partigiani, confezionavano bandiere e bracciali, le più anziane tessevano calze di lana e maglie, le più giovani facevano le gappiste, le staffette o imbracciavano le armi. Marisa, Carmen, Carla e le altre protagoniste sono le voci narranti, donne che hanno partecipato alla Resistenza in Piemonte, si raccontano e raccontano quella stagione di difficoltà e impegno, decisiva per la nostra Storia, trasmettendoci informazioni, ritratti di un’epoca, passione, perdite e lutti, ma anche conquiste e crescite.


Daniele Segre

Daniele Segre (Alessandria 1952 – Torino 2024) esordisce come fotografo a Torino, prima di cimentarsi nella regia con il documentario Perché droga (1976). I suoi primi film si focalizzano sui problemi dei giovani disagiati e sulla dignità delle vite difficili. Nel 1981 fonda la società di produzione I Cammelli e nel 1989 l’omonima Scuola Video di Documentazione Sociale, attiva fino al 1997. È stato docente di regia al Centro Sperimentale di Cinematografia-Scuola Nazionale di Cinema di Roma e nel 2004 all’Università di Pisa poi, nel 2014, è stato nominato direttore didattico della sede Abruzzo del Centro Sperimentale di Cinematografia – Corso di Reportage Audiovisivo. Ha ricevuto il Premio alla carriera Maria Adriana Prolo (2012) e il diploma Honoris Causa dal Centro Sperimentale di Cinematografia per il Reportage Storico d’attualità (2015). Le sue opere hanno ricevuto riconoscimenti in festival nazionali e internazionali, tra cui Venezia, Istanbul, Annecy, New York.

Filmografia
Perché droga (1976), Il potere dev’essere bianconero (1978), Ragazzi di stadio (1980), Testadura (1983), Ritratto di un piccolo spacciatore (1984), Vite di ballatoio (1984), Manila Paloma Blanca (1992), Come prima, più di prima, t’amerò (1995), Sto lavorando? (1998), Volti – Viaggio nel futuro d’Italia (2002), Vecchie (2002), Mitraglia e il verme (2004), Conversazione a Porto (2006), Morire di lavoro (2008), Lisetta Carmi – Un’anima in cammino (2010), Je m’appelle Morando – Alfabeto Morandini (2010), Luciano Lischi, editore (2010), Sic Fiat Italia (2011), È viva la torre di Pisa (2012), Luciana Castellina – Comunista (2012), Michelangelo Pistoletto (2013), 76847 Giuliana Tedeschi (2013), Il viaggio di Carlo (2014), Morituri (2015), Nome di battaglia donna (2016), Ragazzi di stadio, quarant’anni dopo (2018).


Programmazione

Domenica 24/03Ore 17.00Casa Glocal